sabato 17 dicembre 2011

Erasmus Placement a Umea (Svezia)

Cristina Rosa ci scrive le sue impressioni riguardo al suo Erasmus Placement a Umea (Svezia):

"Ciao a tutti, in questo momento mi trovo a Umea, ho vinto una borsa di studio per fare l'Erasmus Placement e ho scelto la Svezia, ma ho fatto veramente male a scegliere questa città, non la consiglio assolutamente a nessuno, sia che abbia intenzione di fare l'erasmus di studio sia il placement,nonostante credo che chi faccia l'erasmus di studio se la cavi meglio dato che tutto sommato all'università si respira un clima più amichevole.


I motivi per cui non consiglio questa città sono infiniti, prima di tutto è una città veramente noiosa e nonostante abbia 80mila abitanti sembra di stare in un paese vuoto (io abito in centro e non c'è mai nessuno),fa freddo ma finora siamo arrivati solo a -5 e non è freddo umido perciò è sopportabile, il problema però è che le strade sono tutte ghiacciate e anche solo attraversare la strada diventa un incubo perchè si rischia di cadere ad ogni passo e anche andare al supermercato a fare la spesa sembra una puntata di survivor..l'aria che si respira è ostile e per niente accogliente, i ragazzi di 20/25 anni passano il tempo a casa a giocare ai videogiochi ed escono solo il sabato esclusivamente per ubriacarsi moltissimo tanto che non si riesce a fare amicizia con nessuno in grado di intendere e volere e se anche si prova a scambiare due chiacchiere quello che si ottiene sono proposte di ben altro tipo, mentre quando si cerca di fare amicizia in altre occasioni, per esempio al lavoro, in palestra etc si trova un muro gelido che è difficile rompere anche per me che sono una persona socievolissima, le persone sono molto schive e diffidenti ed è veramente difficile riuscire a fare non dico amicizia ma anche solo un discorso amichevole.

Al lavoro mi sono trovata veramente male, nonostante fossi lì per fare un tirocinio in un ufficio le mansioni che mi sono state affidate sono state solo fare le pulizie, lavare i piatti dei colleghi (negli uffici hanno la cucina), fare lavori di officina, portare pacchi da 100 riviste ciascuno in giro per la città e addirittura lavare chiodi arrugginiti.. quando mostravo la mia disapprovazione mi veniva detto che in Svezia chi arriva per ultimo fa i lavori peggiori e che non parlavo neanche svedese perciò questo era quello che dovevo fare.. considerando che il mio principale era un amico del mio ragazzo posso immaginare cosa sarebbe stato se fossi stata una perfetta sconosciuta.. purtroppo non avendo trovato un accordo ho dovuto lasciare l'ufficio e per non perdere la borsa di studio mi sono messa a cercare un'altra struttura, per 3 settimane ho mandato curriculum e bussato alla porta di decine di aziende che mi hanno dato tutte risposta negativa sempre per lo stesso motivo:non ero svedese. 

Così ho deciso di cercare una scuola di lingua svedese per poter almeno imparare un pò la lingua ma non sono stata accettata in nessuna scuola, neanche quelle per immigrati perchè tutte richiedono la residenza in Svezia.. inoltre ho avuto problemi col sistema sanitario perchè nonostante avessi una normalissima assicurazione ho dovuto pagare tutte le visite, comprese quelle dal medico di base (persino per una semplice ricetta si pagano più di 20€) e non esistono i medici di famiglia perciò le visite si prenotano e si può avere l'appuntamento anche dopo una settimana anche se si tratta di un'urgenza (viene deciso al telefono se è un'urgenza oppure no. 

Insomma uno studente straniero che fa l'erasmus qui si trova tutte le porte chiuse e nessuna possibilità di integrarsi neanche con l'impegno. Purtroppo l'unica soluzione per me è stata quella di tornare al mio vecchio "ufficio" e continuare a fare la donna delle pulizie, il meccanico e il carpentiere e cercare di finire almeno 3 mesi su sei per restituire solo metà della borsa invece che tutta. Stringo i denti e vado avanti contando i giorni che rimangono prima che torni a casa..."

lunedì 29 agosto 2011

Erasmus a Salamanca

LA MIA ESPERIENZA ERASMUS A SALAMANCA
Di Emanuele Nisi
nisiemanuele@gmail.com






PRESENTAZIONE
Mi chiamo Emanuele Nisi, ho 23 anni, vivo e studio all’università di lecce, e al momento sono al terzo anno in procinto di iniziare la mia tesi.  Vorrei innanzitutto ringraziare l’ufficio erasmus di Lecce per avermi aiutato durante tutto il percorso, e sperare che quello che sto per scrivere possa aiutare tutti quei ragazzi che hanno deciso di fare questa bellissima esperienza. Darò maggiori dettagli su di me durante ciò che leggerete sulla mia esperienza. Andrò per ordine, scrivendo su ogni elemento che ritengo importante voi sappiate.

INFORMAZIONI GENERALI
SCELTA DEL LUOGO
So per certo che non è facile per nessuno scegliere il luogo in cui fare questa esperienza. Tante sono le domande che ci poniamo in testa, tanti i dubbi e a volte le risposte non sono sufficienti per tranquillizzarci e prendere una decisione sicura.
Innanzitutto, è chiaro che ogni paese ha le sue caratteristiche, differenti da un altro, ma in ogni caso state tranquilli che dovunque andiate, qualunque sia la conoscenza del posto, della lingua, in ogni caso vi divertirete!
A parte questo, io per primo ho dovuto fare tutto molto rapidamente perché mi sono deciso all’ultimo momento di partire(cosa di cui sono molto grato a me stesso), e quindi pensavo fosse molto difficile sistemare le carte e scegliere la destinazione tra quelle possibili. 
In realtà non è così, vedrete che dovunque vogliate andare, ci sono molti ragazzi che hanno fatto l’erasmus nello stesso posto, e che tramite il vostro ufficio erasmus, potete mettervi in contatto con loro e chiedere quello che volete. 
Per quanto riguarda la sede di Lecce:
Capo Ufficio Mobilità Internazionale  Dott.ssa Marotta Tiziana
Viale Gallipoli, 49
73100 - Lecce
Tel.:             0832-293214
Fax: 0832-293369
Email: 
tiziana.marotta@unile.it
URL: 
http://www.unile.it/ateneo/studenti/programmi_europei/default.asp

Orario di ricevimento
Martedì, mercoledì, venerdì: 11:00-13:00
lunedì, giovedì: 16:00-17:30

Spesso mi è capitato di parlare con ragazzi che hanno la possibilità di scegliere soltanto tra una o due destinazioni, molti erano di ingegneria tra l’altro, e considerando che si trattava di paesi come Portogallo o comunque destinazioni dove per esempio non si parlava una lingua interessante da imparare per loro, o con un clima troppo caldo o troppo freddo, o troppo costoso, hanno deciso di non andarci o aspettare l’anno prossimo. Molti tra l’altro non sono più andati neanche l’anno prossimo.
Mi rendo conto che tutti questi motivi sono comprensibili, ma vi assicuro che è un’occasione unica, dovunque voi andiate, di conoscere nuove culture, di aprire la vostra mente, di vivere esperienze che solo in un ambiente erasmus è possibile farlo, dando a molte persone una nuova prospettiva della vita stessa, su cosa vogliono veramente, e cosa cambiare di noi stessi.
Perciò pensateci due volte prima di scartare l’idea.



SALAMANCA
Per quanto riguarda la mia esperienza sono queste le cose ritengo importanti da dirvi.
- DOCUMENTI E SCELTA ESAMI DA FARE
Innanzitutto, tralasciando quei corsi dove è categoricamente possibile usufruire soltanto della borsa di studio Erasmus del proprio corso, potete stare tranquilli che non dovete necessariamente guardare soltanto il vostro corso di studi quando scegliete la destinazione. In realtà la cosa fondamentale non è il corso, ma gli esami. Questo vuol dire che se nel sito dell’università di Salamanca trovate un corso differente dal vostro, dove ci sono esami simili a quelli del vostro programma di studio e che vorreste fare all’estero(o togliervi di mezzo nel mio caso), e per quel corso c’è una borsa di studio erasmus, potete tranquillamente fare la domanda per quel corso.
Vi faccio l’esempio nel mio caso. Io a Lecce frequento il corso CISN(cooperazione e sviluppo no-profit), pero per andare a Salamanca, ho dovuto fare domanda al corso di Geografia presente in quella università. Nonostante la differenza tra i corsi, ho dato uno sguardo tra gli esami del corso di Geografia, ho trovato degli esami simili ai miei, ed ho compilato la domanda per quel corso senza problemi.  Inoltre, se avete degli esami a scelta nel vostro programmi di studio, la situazione è ancora più facile ovviamente, considerando inoltre che se la borsa prevede una durata di 5 mesi, dovrete fare una quantità di esami pari a 9 crediti, al massimo saranno due gli esami che dovrete fare, e se prolungate la permanenza(di questo parlerò meglio dopo), dovrete fare una quantità di esami pari a 12 crediti. Potete farne anche di più, questo ovviamente è a vostra a scelta, fino ad un massimo di 30 crediti.
Per quanto riguarda l’università di Lecce inoltre, per le altre non posso dirvi con certezza, la convalida degli esami che sostenete all’estero, non dipende ne dai professori con cui sostenete gli esami, ne dai professori della vostra università di Lecce, ma dipende tutto dal vostro tutor del corso, cioè colui o colei che ne è responsabile. Di fatto, io avevo un esame nel mio programma di studio, piuttosto difficile e lungo, ho pensato di farlo in Spagna e alla fine ne ho fatto uno al suo posto che non c’entrava niente, semplicemente perché la mia tutor  mi ha detto che andava bene.
Questo per farvi capire, che è inutile che andate a chiedere a tutti i vostri professori “secondo lei posso fare questo esame in Spagna?”, “per lei va bene?”, non preoccupatevi e parlatene con il vostro tutor(sperando che come il mio sia decente).



A parte questo, all’ufficio erasmus vi daranno alcuni documenti da compilare, altri da portare e da far firmare alla segreteria generale di Salamanca. Non vado nello specifico poiché state tranquilli che è tutto facilmente risolvibile e non vi è niente di complicato, anche se all’inizio vi troverete un po’ confusi e spaesati quando all’ufficio erasmus vi spiegheranno cosa fare, ma appena arriverete a Salamanca, in pochi giorni avrete tutto chiaro. Considerando inoltre che la stessa università ospitante, prima dell’inizio del semestre, farà una riunione insieme a tutti gli studenti erasmus dove potrete fare le vostre domande e ovviamente conoscere gli altri ragazzi.
L’unico consiglio che voglio darvi è di non perdere il Learning- form, che spiegando brevemente, e quel foglio dove scrivete gli esami da sostenere all’Estero in Spagna, insieme alla firma del tutor del vostro corso a Lecce, e di quello di Salamanca. Se quando tornate a Lecce, lo perdete, potreste poi avere qualche problema nel rifarlo, o comunque sia, richiederà un po’ di tempo. Ma in ogni cosa niente paura, tutto è sempre e comunque risolvibile.
Come studente erasmus dovete innanzitutto considerare se partite al primo o al secondo semestre e quali sono gli esami e lezioni che vengono effettuati in quel periodo.
Vi basterà mandare un e mail all’università è chiedere l’elenco degli esami.






domenica 31 luglio 2011

Inizio

Salve a tutti, questo è il primo post del blog! Come potete leggere nelle altre pagine, questo sito cercherà di raccogliere le esperienze degli studenti che hanno avuto la possibilità di studiare all'estero grazie al progetto UE llp-erasmus, così da poter raccontare, tramandare e consigliare i posteri e tutti coloro che hanno interesse ad approfondire queste tematiche.
Cerchiamo studenti che vogliano raccontare la loro e che vogliano aiutarmi nel progetto. Dovreste trovare tutte le informazioni nella pagina "aiutaci".

A presto!